Ucraina, Zelensky allontana il voto a causa della guerra
Se in Russia il presidente Vladimir Putin, come sembra stando alle indiscrezioni già trapelate nella giornata di ieri, avrebbe deciso di candidarsi alle elezioni presidenziali di marzo 2024 – in caso di vittoria rimarrebbe al potere almeno fino al 2030 –, in Ucraina la situazione dovrebbe invece andare in tutt’altra direzione. Nonostante si fossero susseguite nelle ultime settimane voci in senso contrario, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha al momento allontanato l’ipotesi, considerata la situazione emergenziale di guerra che si protrae dal febbraio 2022. Nel corso di un videomessaggio serale diffuso ieri, Zelensky ha risposto proprio alle voci di possibili elezioni nel paese, anche in questo caso a marzo 2024, sostenendo l’inopportunità del momento. Come riporta Unian, Zelensky ha inoltre aggiunto di ritenere irresponsabile «lanciare» questo tema nella società civile, poiché gli ucraini, allo stato attuale delle cose, dovrebbero pensare a proteggere il paese e «non disintegrarsi» in polemiche nell’ambito di una campagna elettorale. Intanto dal Giappone, nell’ambito della riunione in programma oggi a Tokyo tra i ministri degli Esteri del G7 a colloquio a distanza con Kiev, viene ribadito il sostegno del gruppo all’Ucraina nella guerra contro la Russia non subirà arretramenti a causa del conflitto in Medio Oriente tra Israele e Hamas. Al riguardo, inoltre, nelle ultime ore si è appreso che il viaggio di Zelensky in Israele, in un primo momento previsto oggi, è stato rinviato. In realtà media internazionali che citano fonti diplomatiche israeliane riferiscono che la visita del presidente ucraino sia ancora in agenda, anche se al momento non è stata stabilita una data esatta.