Israele-Hamas, l’Egitto interrompe la sua mediazione dopo l’uccisione di al-Arouri in Libano
L’indomani dell’uccisione, annunciata nel tardo pomeriggio di ieri, del numero due di Hamas, Salah al-Arouri, in un attacco a Beirut, capitale del Libano, crescono le apprensioni per un allargamento del conflitto in Medio Oriente. Sebbene Israele non abbia rivendicato l’operazione, l’Iran ha criticato duramente l’accaduto, lo stesso ha fatto il gruppo libanese Hezbollah. Hamas ha accusato a sua volta Israele e come osserva il New York Times, che cita un funzionario statunitense, l’attuale situazione potrebbe bloccare, almeno in via temporanea, le trattative sul rilascio di ostaggi. Un primo effetto in questa direzione c’è stato: l’Egitto ha formalmente informato Israele di un passo indietro nella mediazione nei negoziati sugli ostaggi.