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Il 79% degli e-shopper italiani acquista dall’estero

aziende computerC’è una sorta di collegamento tra il fatto che sono ancora poche le imprese italiane che vendono online – ponendo un freno alla competitività del Made in Italy – e il fatto che gli italiani sono il popolo di internauti che, tra gli altri Paesi europei, acquista di più dall’estero.
Secondo il Global Survey Connected Commerce realizzato da Nielsen su un campione di 13mila internauti di 24 Paesi, mentre la media mondiale di internauti che acquistano oltre i confini nazionali è pari al 57% e quella europea del 65%, nel nostro Paese il dato sale al 79%, piazzandosi avanti a Germania, con il 73%, Spagna (63%), Francia (59%) e Gran Bretagna (52%).
Una delle motivazioni, come spiega Nielsen, potrebbe proprio riguardare il fatto che sono ancora poche le aziende che in Italia cercano di avvicinare i clienti sfruttando il potere della rete.
Da una recente ricerca della Camera di commercio di Monza e Brianza è emerso, infatti, che solo il 10% delle imprese italiane, nel corso del 2015, ha venduto online beni o servizi. Un dato che pone il nostro Paese in fondo alla classifica europea, appena avanti a Grecia (7%), Romania (8%), Bulgaria (9%) e Lituania (a pari merito con l’Italia: 10%), e ben al di sotto della media Ue e dell’Eurozona: rispettivamente del 19% e del 20%.
Tornando alle abitudini di consumo degli e-shopper, secondo l’analisi di Nielsen, gli italiani si differenziano dai consumatori europei anche per la quota di quanti usano la rete solo per acquisire informazione sui prodotti da acquistare e quanti in realtà acquistano online. Mentre nel nostro Paese il 12% sono solamente potenziali e-shopper (ovvero cercano informazioni per poi recarsi in negozi fisici on non acquistano affatto) e l’88% acquirenti a tutti gli effetti, la media dell’Unione europea di e-shopper veri e propri si attesta al 95%. Un dato che in Francia è del 96% (come in Spagna) e del 99% nel Regno Unito.
Una divergenza emerge anche se si confronta la spesa pro-capite dei compratori italiani con quelli di altri Paesi. Nonostante – ha rilevato la Confcommercio – nel corso de 2015 gli italiani che hanno fatto almeno un acquisto online siano cresciuti dell’11% rispetto al 2014, uno studio dell’OFCOM (Autorità inglese per le telecomunicazioni) indica per gli italiani una spesa media pro capite di meno di 300 euro contro gli oltre duemila euro del Regno Unito, gli oltre 1.200 euro degli statunitensi e i quasi mille euro dei francesi.

 

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