Costruzioni: produzione in calo a luglio
A luglio la produzione delle costruzioni è diminuita rispetto a giugno, segnando un’inversione di tendenza rispetto al mese precedente. Negativo anche il confronto tendenziale, per il quale l’Istituto nazionale di statistica segnala una forte contrazione dopo la variazione nulla del mese precedente e il +4,1% di maggio.
In particolare rispetto al mese precedente l’indice della produzione nelle costruzioni (che prende in considerazione sia i fabbricati residenziali che i tronchi stradali) ha riportato un calo dello 0,4% dopo il +1,2% del mese precedente, mentre rispetto allo stesso mese del 2015 la flessione è stata di ben 7,8 punti percentuali.
Quindi, nonostante il buon andamento del mercato immobiliare, il settore presenta ancora numerose criticità. Non è dunque un caso se ad agosto le imprese di costruzione hanno riportato un calo della fiducia dai 126,2 di luglio a 123,5 punti.
D’altronde si parla del settore più colpito dalla crisi economica. Tuttavia, non mancano i segnali incoraggianti: secondo il Cerved nel primo trimestre del 2016 è diminuito del 12,4% il numero delle imprese attive che hanno avviato una procedura fallimentare. Non solo, secondo la Commissione europea, gli investimenti nel settore potrebbero crescere per la prima volta dal 2008 mettendo a segno un +2,4% nel 2016 e un +3,3% nell’anno a seguire (tra il 2007 ed il 2015 si è invece registrato un crollo del 35,6%).
Vanno in questa direzione anche gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate, secondo cui le compravendite immobiliari (ad uso residenziale e non), nel trimestre aprile-giugno, hanno registrato una crescita del 21,8% sul precedente.