Reputazione e qualità della vita: la classifica delle metropoli
Il Reputation Institute ha redatto la sua annuale classifica, la City RepTrak 2016, sulla reputazione delle maggiori città mondiali, attraverso 22mila interviste nei paesi del G8 che vanno ad analizzare tre macro aree: l’efficacia del governo, l’attrattiva dell’ambiente e lo sviluppo dell’economia. Dalle interviste è risultato che la città che gode di una migliore reputazione al livello mondiale è Sidney, seguita da Vienna, Zurigo e Toronto. Le maggiori città italiane non si classificano male, Roma è l’unica ad entrare nella top ten posizionandosi ottava, Venezia dodicesima e Milano che recupera undici posizioni dopo l’Expo è 21esima. In particolare nella categoria dell’attrattiva ambientale, che si riferisce soprattutto all’aspetto turistico, Roma si classifica prima, come l’anno precedente, seguita da Vienna, Parigi e New York. In questo settore Venezia e Milano non deludono, essendo rispettivamente sesta e dodicesima. Ad abbassare la media del punteggio finale della classifica per le italiane sono le altre due aree di analisi, infatti per quanto riguarda l’efficacia del governo Roma è 26esima e Milano 30esima. Peggio nell’ultima categoria di sviluppo economico dove solo Milano riesce a classificarsi, se pur 28esima, tra le migliori città del mondo.
La classifica è comparabile con altre che enfatizzano diversi aspetti. Mercer, istituto per la consulenza e lo sviluppo del capitale umano, stila due graduatorie, una generale sulla qualità della vita e una che analizza il solo tema della sicurezza personale nelle maggiori città mondiali. La prima classifica ha come oggetto di esame 39 parametri raggruppati in 10 categorie, quali sviluppo economico, sociale, politico, educazione e livello di istruzione. In questa Vienna si posiziona prima, seguita da Zurigo e Auckland. Nella classifica generale l’Europa Occidentale conquista sette posizioni della top ten, nella quale sono presenti inoltre la città neozelandese, Vancouver in Canada e Sidney in Australia, rispettivamente quinta e decima. Un risultato non brillante per Roma e Milano che conquistano la 53esima e la 41esima posizione. Il secondo ranking stilato da Mercer in materia di sicurezza personale, analizza indicatori che riguardano le relazioni internazionali, la stabilità interna del paese, il tasso di criminalità e l’ordine pubblico. Questa volta ad essere premiata è Lussemburgo, a cui seguono a pari merito Berna, Helsinki e Zurigo e ancora dopo Vienna, Ginevra e Stoccolma. Anche in questa classifica le italiane non ne escono bene, infatti, Milano, che sorpassa anche Parigi e Londra, si posiziona 63esima e Roma addirittura 83esima, penalizzata rispetto alla città del nord per la micro criminalità. La società in questo caso evidenzia anche pericoli legati al terrorismo, fattore che influenza la negativa posizione delle metropoli italiane. La graduatoria è un parametro contenuto nell’analizzare la qualità della vita in una città, ed infatti i risultati non sono molto discordanti. Vienna conquista ottime posizioni sia in materia di sicurezza personale che nella più generale, ed anche nella City RepTrak, risultando così essere una città vivibile dal punto di vista oggettivo e soggettivo degli intervistati. Roma e Milano invece pur non vantando prime posizioni nelle classifiche di Mercer sulla qualità della vita e sulla sicurezza personale, godono di buona reputazione al livello mondiale.