Caso Tarantini, la procura di Napoli indica al premier quattro possibili date
L’audizione di Berlusconi nella procura di Napoli, nell’ambito dell’affaire Tarantini-Lavitola, sarebbe dovuta avvenire martedì, ma il presidente del Consiglio, in viaggio a Bruxelles e Strasburgo per illustrare la manovra all’Unione europea, non si è presentato provocando non poche polemiche (in molti sostengono che il tour europeo sia servito al premier ad evitare l’interrogatorio). A seguito della richiesta da parte dei pm di indicare una data prestabilita entro oggi, previsto in caso contrario l’accompagnamento coatto, la procura ha stabilito quattro date che vanno dal 15 al 18 settembre.
Intanto il Corriere della Sera propone diversi scenari in due distinti articoli. Il primo, a firma Marco Galluzzo, riguarderebbe una serie di trasferte (New York, dove si parlerà di Libia e Medio Oriente, ma anche, forse, Mosca o San Pietroburgo). Il secondo invece, stavolta di Giovanni Bianconi, prevede lo “studio” di Niccolò Ghedini, parlamentare del Pdl e avvocato del premier, secondo cui Berlusconi si recherà sì in procura, ma coadiuvato dall’assistenza tecnica di un legale poiché il caso Tarantini – in cui il presidente del Consiglio è parte lesa di una presunta estorsione – potrebbe avere dei possibili collegamenti con il processo Ruby dove Berlusconi, al contrario, è imputato per prostituzione minorile e concussione.