Berlusconi deve trasformare gli intenti in fatti
Il rischio di perdere la faccia
Di Marcello Sorgi
Lo sciopero generale annunciato simultaneamente dai sindacati, che da tempo non prendevano insieme un’iniziativa comune, e la presa di distanze del gruppo di parlamentari del Pdl facenti capo all’ex ministro Pisanu, che tornano a chiedere a Berlusconi di farsi da parte per consentire la nascita di un nuovo esecutivo a maggioranza più larga, confermano purtroppo ciò che si temeva.
All’indomani degli impegni presi in Europa con la famosa lettera di intenti approvata mercoledì notte nel vertice di Bruxelles, il governo rischia di non essere in grado di realizzare le riforme promesse per risanare i conti italiani e portare il Paese fuori dalla crisi. In qualche modo è come se la lettera fosse stata rispedita al mittente, non dal destinatario, l’Europa, che al contrario l’ha condivisa, ma dagli interlocutori italiani del governo che adesso dovrebbero consentirne l’attuazione.
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