Alla Leopolda il Big Bang di Renzi. E Civati fa #occupypd
La formula è la stessa dell’anno scorso. Cinque minuti a disposizione di ognuno che abbia intenzione di intervenire. Così venerdì alla Leopolda di Firenze è iniziata la tre giorni organizzata da Matteo Renzi, quest’anno dal titolo Big Bang. In pratica chi va sul palco deve immaginarsi premier e dettare l’agenda di ciò che farebbe per permettere all’Italia di ripartire. C’è un po’ meno di “rottamazione”, quest’anno. Segno, probabile, di un Renzi che non nega la sua volontà di partecipazione più ampia alle primarie nonché di una sua possibile candidatura alla premiership.
Ma la serata di venerdì è stata caratterizzata dall’intrusione du Twitter dell’ex “alleato” di Renzi, Pippo Civati (reduce dalla due giorni bolognese con Debora Serracchiani lo scorso week end). Tramite l’hashtag #occupypd (sul modello degli indignados statunitensi #occupywallstreet) ha cercato di creare un po’ di scompiglio (il quotidiano Europa che sta seguendo la kermesse renziana l’ha definita un’operazione di disturbo).
Civati, sabato, si è presentato di persona alla Leopolda e sempre su Twitter ha motivato in questo modo il suo arrivo: “Sono alla #Leopolda così l’#occupypd lo si fa a modino e la piantiamo con i personalismi e con le polemiche inutili, in un momento così”.
È possibile seguire l’evento in streaming sul sito ufficiale del Big Bang della Leopolda. Di seguito l’interessante intervento di Alessandro Baricco sul palco dell’ex stazione fiorentina.