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La giustizia secondo Berlusconi

La giustizia di B. raccontata all’Ue

Di Bruno Tinti

Se si vuole una prova migliore del fatto che il problema italiano è B e che, senza di lui, le cose andrebbero mediamente bene, basta leggersi le 10 righe in materia di giustizia contenute nella lettera di intenti spedita ai cari Hermann e Josè Manuel (Van Rompuy e Barroso avranno pensato: ma come si permette?). Sono enumerate 3 iniziative: il contrasto alla litigiosità e la prevenzione del contenzioso (giustizia civile); la banca dati centralizzata (giustizia civile); i meccanismi incentivanti per gli uffici virtuosi. Due su tre sono iniziative assennate, nella media per un governo che affronti un problema così difficile. Se poi si aggiunge l’altra iniziativa che, sempre nella giustizia civile, è in corso di attuazione (di cui, chissà perché, non si parla nella lettera), il processo civile telematico, la percentuale diventa 3 su 4: decisamente buona. Il che, naturalmente, è possibile perché B. non ha problemi personali con il processo civile.

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