Nel 2020 un milione di morti in più in 29 paesi
Lo studio dell’Università di Oxford comprende paesi ad alto reddito, l’Italia si colloca al terzo posto
di Redazione
Nel 2020, in 29 paesi ad alto reddito, tra cui l’Italia, complessivamente le morti in più rispetto delle previsioni sono state circa un milione, la maggior parte delle quali a causa della Sars-CoV-2. Lo sostiene uno studio internazionale guidato dall’Università di Oxford e pubblicato sul British Medical Journal.
È proprio il nostro paese a pagare uno dei prezzi più alti: in Italia, sono morte 89.100 persone in più rispetto alle previsioni. Solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono stati registrati numeri più alti, rispettivamente 458 mila e 94.400. A seguire Spagna e Polonia con 84.100 e 60.100 decessi.
Pochissimi sono i paesi che non hanno registrato eccessi di mortalità. Si tratta di Norvegia, Danimarca e Nuova Zelanda, spiega lo studio, realizzato calcolando gli eccessi di mortalità settimanali nel 2020 per ciascun paese, per poi raggrupparli in base all’età, al sesso e analizzando anche i trend stagionali e annuali di mortalità rispetto ai cinque anni precedenti. Nello specifico la Nuova Zelanda ha avuto meno decessi delle aspettative (-2.500).
Analizzando i dati, emerge che i decessi in eccesso nei 29 paesi sono concentrati prevalentemente nella fascia di età degli over 75, seguita dai 65-74enni. Per quanto riguarda il sesso, i tassi di mortalità nella maggior parte dei Paesi erano più alti negli uomini e la differenza aumentava con l’incremento dell’età.