I provider hanno la meglio su Moncler. Niente sequestro preventivo
Il giudice delle indagini preliminari, Lara Fortuna, ha deciso il dissequestro di 493 siti accusati di contraffazione e vendita illegale di prodotti targati Moncler. La casa di moda ne aveva chiesto (e ottenuto) in precedenza il sequestro.
Secondo il giudici le indagini devono proseguire perché ciò non significa che i siti in questione non siano esenti da reato. Molto più semplicemente risulterebbe esagerato il sequestro preventivo solo perché compariva il nome “Moncler” negli indirizzi web.