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Consumi: calo tendenziale per il commercio elettronico

Commercio al dettaglio, moderata crescita a ottobre. Per le vendite online battuta d’arresto per la prima volta dal 2016

di Redazione

Male il commercio elettronico che nel mese di ottobre registra il segno meno in termini tendenziali (per la prima volta dal 2016), anche se va considerato che la crescita elevata dello scorso anno era dipesa molto dalle più stringenti restrizioni per contenere la diffusione della pandemia di coronavirus. Ad ogni modo, in generale, a ottobre 2021, l’Istat stima una moderata crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,1% in valore e +0,2% in volume). A determinare il segno positivo sono le vendite dei beni non alimentari (+0,3% in valore e +0,4% in volume) mentre quelle dei beni alimentari sono in calo (-0,1% in valore e -0,2% in volume). Nel trimestre agosto-ottobre 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,4% in valore e dell’1% in volume. Risultano in crescita sia le vendite dei beni non alimentari (+1,9% in valore e +1,7% in volume) sia quelle dei beni alimentari (+1% in valore e +0,3% in volume).

Su base tendenziale, rileva l’Istat, le vendite al dettaglio aumentano del 3,7% in valore e del 2,8% in volume. Sono in crescita le vendite dei beni non alimentari (+6,4% in valore e +5,7% in volume) mentre quelle dei beni alimentari aumentano lievemente in valore (+0,2%) e diminuiscono in volume (-0,9%).

Tra i beni non alimentari, si registra una crescita tendenziale per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di Dotazioni per l’informatica, comunicazione, telefonia (-3,6%), Generi casalinghi durevoli e non durevoli (-1,1%) e Cartoleria, libri, giornali e riviste (-1%). Gli aumenti maggiori riguardano Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+14,8%), Abbigliamento e pellicceria (+14,2%) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+12,7%).

Rispetto a ottobre 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce per la grande distribuzione (+2,7%), per le imprese operanti su piccole superfici (+5,8%) e per le vendite al di fuori dei negozi (+2,2%), mentre si registra, appunto, il calo per il commercio elettronico (-3,7%).

«Ad ottobre 2021 – osserva l’Istat nel commento che accompagna la nota – continua l’andamento positivo delle vendite al dettaglio in termini sia congiunturali sia tendenziali, dovuto essenzialmente alla crescita delle vendite dei beni non alimentari. Per il comparto alimentare, si evidenzia un risultato tendenziale positivo per le imprese operanti su piccole superfici e un lieve calo per la grande distribuzione, in cui sono in diminuzione le vendite dei supermercati (-2,2%). Tra le forme distributive si sottolinea il calo tendenziale del commercio elettronico, per la prima volta dall’inizio della serie storica. Tale risultato è spiegato anche dal livello eccezionalmente elevato di ottobre 2020».

 

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