«Centrale Zaporizhzhia riconnessa a rete elettrica ucraina»

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata riconnessa alla rete elettrica ucraina. Ad annunciarlo oggi è stata la compagnia nazionale per l’energia, Energoatom. «Vorrei fare un appello ancora una volta alla comunità mondiale: la missione congiunta dell’Aiea e dell’Onu presso la centrale di Zaporizhzhia dovrebbe avere il mandato di studiare non solo le norme per garantire la sicurezza nucleare, ma anche le componenti della sicurezza esterna, in primo luogo quelli relativi alle armi e al loro uso da parte dell’esercito russo sul territorio dello stabilimento e nelle zone circostanti», la posizione espressa dal ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko alla Cnn. Halushchenko ha poi sottolineato la necessità di «un’urgente disoccupazione e smilitarizzazione» dell’impianto. Sulle questioni legate alla centrale di Zaporizhzhia è intervenuto anche il presidente francese, Emmanuel Macron, secondo il quale il «nucleare civile» non deve essere «uno strumento di guerra», uno spunto che arriva dopo i recenti bombardamenti nei pressi dell’area, nel sud dell’Ucraina, che hanno danneggiato la centrale. «La guerra in nessun caso dovrebbe minare la sicurezza nucleare del paese, della subregione e di tutti noi. Il nucleare civile deve essere pienamente protetto», ha quindi ribadito il presidente francese che ha parlato alla stampa nell’ambito della sua visita ad Algeri.