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Acquisti di Natale allo sprint finale

Secondo un’indagine Confesercenti-IPSOS lo shopping si concentrerà negli ultimi giorni utili. Si stima una spesa per i doni di 197 euro a persona, in lieve calo rispetto al 2021

di Redazione

«Inflazione e bollette pesano, ma per i doni si spenderanno 197 euro a persona, libri e moda i regali più cercati». E ancora: shopping concentrato negli ultimi giorni utili, ma il 19% aspetterà la Vigilia per terminare gli acquisti. Questo, in sintesi, l’esito dell’indagine condotta per Confesercenti da IPSOS su un campione nazionale di consumatori, secondo cui tra oggi – giovedì 22 dicembre – e sabato mattina, sei italiani su dieci, cioè il 58%, andranno a caccia dei regali mancanti da mettere sotto l’albero per familiari, parenti e amici.

Foto di Chad Madden su Unsplash

I ritardatari che ancora devono ultimare i regali – spiega Confesercenti – concentreranno il loro shopping nelle giornate di oggi (41%) e di domani (40%), ma c’è anche un 19% che aspetterà fino all’ultimo momento utile del giorno della Vigilia, sabato 24 dicembre. Con margini così ristretti, i negozi battono in volata l’online, frenato dai tempi di consegna. Perciò l’89% dei consumatori farà almeno un acquisto in un punto vendita fisico, contro il 59% che sceglierà anche il web. Una buona notizia per le circa 600 mila imprese, piccole e grandi, della rete commerciale italiana, che resteranno aperte fino alla sera della Vigilia per agevolare gli acquisti.

In media, per i regali del Natale 2022 si spenderanno in tutto 197 euro a persona, un budget minore di 39 euro rispetto al 2021. Pesano incertezza e riduzione del potere d’acquisto, che frenano gli acquisti di una larga parte della popolazione: a fronte di un 39% di italiani che dichiara l’intenzione di mantenere stabile la spesa, quasi la metà – il 47%, ma si arriva al 54% nelle regioni del Centro – dichiara che ritoccherà al ribasso il budget previsto per i doni. Solo il 14% prevede di spendere di più. Il calo viene definito da Confesercenti tutto sommato contenuto e comunque atteso, «vista la pressione esercitata sui bilanci delle famiglie dalla corsa dei prezzi e dal boom delle bollette e dei conti da saldare, che quest’anno assorbirà un terzo circa delle tredicesime, per un valore di circa 15 miliardi di euro, cinque miliardi in più rispetto allo scorso anno».

Tra i regali più cercati si segnalano libri e prodotti di moda. Nella top ten delle intenzioni di acquisto per un regalo, spiccano i capi d’abbigliamento (44% delle indicazioni), seguiti da libri (40%), prodotti di profumeria (39%), giochi e giocattoli (38%), regali gastronomici (31%), accessori di moda (30%), prodotti tecnologici (25%), arredamento e prodotti per la casa, vini ed elettrodomestici e piccoli elettrodomestici (tutti al 21% di indicazioni). Due su dieci – il 20% – regaleranno invece un prodotto di gioielleria. Una quota simile a quanti scelgono calzature (19%) e videogiochi (18%), mentre il 7% punterà sul viaggio o sulla vacanza.

In pochi, però, conclude l’indagine Confesercenti-IPSOS, potranno contare per i regali sui fringe benefits dall’impresa in cui lavorano. «L’intervento di detassazione – si spiega al riguardo – non sembra avere avuto ancora un impatto significativo: a fronte di un 11% che segnala di aver ricevuto un benefit di valore maggiore dello scorso anno, si registra una quota uguale di intervistati che dichiara di aver visto ridursi la somma erogata».

 

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