Montezemolo. Cacciari sicuro: Scenderà in campo

Insomma, Montezemolo scende in campo o no? Tanti giornali lo hanno dato un po’ per scontato dopo il discorso di venerdì, a Napoli. Ma sono apparse, al contempo, non poche voci discordanti sull’argomento. A gettare benzina sul fuoco, è stato l’ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari. Intervenendo a Radio Popolare, il filosofo ha infatti commentato: l’intenzione di Montezemolo è quella “di intercettare i voti di quell’area , del 40-50 per cento di opinione pubblica che non va più alle urne e che non si riconosce in questo bipolarismo italiano, perché è fallito. Se Montezemolo riesce a intercettare quest’area di opinione pubblica, si colloca bene in questo vuoto politico, ha buone possibilità di candidarsi seriamente a presidente del Consiglio. Montezemolo vuole pescare nell’elettorato deluso di Pdl, Pd e anche della Lega, che al suo interno ha anche una componente moderata”. Sulle alleanze – a lungo si è detto di un partito che racchiudesse Casini, Fini, Rutelli e Montezemolo – Cacciari ha osservato come il presidente della Ferrari sia una figura indispensabile per il Terzo Polo. Questo perché Fini, Casini e Rutelli “appartengono a una stagione politica che abbiamo alle spalle”. Montezemolo, dunque, non si candida immediatamente a leader della coalizione perché “si giocherebbe solo la sua immagine e di pochi altri, quindi prende tempo. Lui pensa che avendo più tempo può rafforzare la sua rete organizzativa, e io so che lo sta facendo in molte regioni”.