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Crisi economica, la Sicilia bloccata dal Movimento dei forconi

Strade e snodi autostradali sono bloccati in Sicilia dagli appena nati “Movimento dei forconi” e “Forza d’urto”, organizzazioni di protesta in cui rientrano diverse categorie, tra cui gli autotrasportatori, gli agricoltori, i pescatori, ma anche gli edili e i disoccupati.
I manifestanti hanno bloccato, a partire da lunedì (avevano annunciato non a caso “le cinque giornate di Sicilia”), i caselli autostradali tra Palermo e Catania e tra Catania e Messina. Poi il porto di Messina, il polo petrolchimico di Priolo, la statale Palermo-Sciacca e posti di blocco sono presenti in altre zone dell’isola.
Protestano contro la classe politica per il rincaro, ad esempio, del carburante che blocca di fatto diverse attività. Insomma, meno tasse e più lavoro. “A morte questa classe politica, come si è fatto con i francesi, con il Vespro. A raccolta tutti i siciliani per liberare la Sicilia dalla schiavitù di questa classe politica”. è uno dei temi ricorrenti. Le proteste andranno avanti, molto presumibilmente, fino a venerdì.

 

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