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Istat, il costo del lavoro segna un aumento dello 0,7%

“Nel quarto trimestre 2011 l’indice destagionalizzato delle retribuzioni lorde per unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula), al netto della cassa integrazione guadagni (cig), registra, nel complesso dell’industria e dei servizi, un incremento dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, con variazioni pari allo 0,8% nell’industria e allo 0,3% nei servizi. La crescita rispetto al quarto trimestre del 2010, misurata sull’indice grezzo, è pari all’1,6%.
L’indice destagionalizzato degli oneri sociali aumenta dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. L’indice grezzo cresce dell’1,9% rispetto allo stesso trimestre del 2011.
L’indice del costo del lavoro segna un aumento dello 0,7% in termini congiunturali. In termini tendenziali, la crescita dell’indice grezzo è pari all’1,7%.
Nel confronto con lo stesso trimestre dell’anno precedente, l’incremento delle retribuzioni è del 2,2% nel settore industriale e dell’1,1% nei servizi.
La crescita tendenziale delle retribuzioni più marcata all’interno dell’industria si registra nel settore delle costruzioni (+3,8%). Nei servizi, l’aumento maggiore si rileva nel settore del trasporto e magazzinaggio (+2,1%).
Nella media del 2011 le retribuzioni aumentano del 2,2% rispetto all’anno precedente, mentre gli oneri sociali crescono del 2,5%. In media d’anno l’aumento del costo del lavoro è pari al 2,3%”, è quanto si legge in un comunicato diffuso da Istat.

 

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