Unione europea. Una riforma elettorale per il Pe? | T-Mag | il magazine di Tecnè

Unione europea. Una riforma elettorale per il Pe?

La Commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo ha approvato alcuni giorni fa a grande maggioranza la proposta di riforma elettorale presentata dal liberale inglese Andrew Duff. Dal 1979 è possibile votare i propri rappresentanti in Europa ma da allora le regole elettorali non sono mai state modificate. “Il trattato di Lisbona ha rafforzato l’autorità del Parlamento, ma ha fatto poco per la sua legittimazione popolare”, ha spiegato Duff a tale proposito. “Un cambiamento radicale nella riforma elettorale – ha aggiunto – aumenterà l’affluenza alle urne, rafforzerà la dimensione europea delle campagne elettorali e stimolerà lo sviluppo dei partiti politici europei”.
Queste le pincipali richieste: “L’elezione di 25 candidati, oltre agli attuali 751, in una circoscrizione unica paneuropea, a partire da liste transnazionali, stilate dai partiti politici europei. Tali liste saranno bilanciate per genere e dovranno contenere candidati provenienti da almeno un terzo degli Stati membri. Ogni elettore avrà a disposizione 2 voti: uno per la lista nazionale o regionale ed uno per la lista transazionale.
La riapertura del dialogo con il Consiglio per trovare una formula matematica che adegui la distribuzione degli attuali 751 seggi al principio della ‘proporzionalità degressiva’, stabilito nel Trattato sull’Unione europea.
L’invito, rivolto alla Commissione, a presentare una nuova direttiva sul diritto di voto e di eleggibilità dei cittadini UE in uno Stato diverso dal proprio. La revisione del Protocollo del 1965 sui privilegi e le immunità, al fine di configurare un regime sovranazionale e uniforme in materia”.
“Se la proposta diventerà legge – ha osservato infine Duff –, le prossime elezioni europee del 2014 assumeranno finalmente una dimensione autenticamente europea: la possibilità di votare per liste transnazionali stimolerà gli elettori, consapevoli che i partiti politici nazionali non lavorano più per sostenere l’integrazione europea in modo efficace e democratico”.

 

Scrivi una replica

News

Inflazione: nell’area Ocse al 5,8%, in Italia all’1,2%

A marzo l’inflazione dell’area OCSE si è attestata al 5,8% dal 5,7% di febbraio, mentre in Italia è salita dallo 0,8% all’1,2%, riflettendo il forte…

6 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

«Il 70% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni non risponde al telefono»

Sette persone su dieci, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, non risponde più al telefono. Lo sostiene un sondaggio condotto dal…

6 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Sanità, oltre 90mila infezioni quotidiane negli ospedali europei

In Europa, oltre 90mila persone contraggono un’infezione ogni giorno, durante il ricovero in ospedale. Lo rende noto l’ECDC, European Centre for Disease Prevention and Control,…

6 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Riforme, settimana importante per Autonomia e premierato

Settimana fondamentale per due riforme chiave dell’agenda di governo, l’Autonomia differenziata e il premierato: la prima sponsorizzata dalla Lega; la seconda, invece, da Fratelli d’Italia.…

6 Mag 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia