Italia-Francia, intesa su tutto (o quasi)
I rapporti non sono dei migliori al momento, tuttavia Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa del vertice Italia-Francia hanno sottolineato l’unità di intenti sui vari temi dibattuti. In particolare riguardo l’emergenza migranti, Berlusconi ha sottolineato il costante impegno della Francia che accoglie 50 mila migranti contro i diecimila dell’Italia. Quindi, ha aggiunto, da parte dell’Italia non c’è la volontà di accusare Parigi. E in più, ha ancora aggiunto Sarkozy, “vogliamo che il trattato di Schengen viva, ma perché viva deve essere riformato”. Sul maggiore impegno militare del nostro Paese in Libia, cui sono seguite diverse polemiche ma allo stesso tempo il sostegno del presidente Napolitano, Berlusconi ha precisato che “l’Italia non effettuerà bombardamenti, ma lanci di razzi di precisione su obiettivi militari. Abbiamo parlato al telefono con il presidente del comitato di transizione di Bengasi e abbiamo fatto il punto e mi ha ringraziato per la decisione di aumentare la flessibilità operativa dei nostri velivoli: l’Italia dava già un contributo, ma insistentemente ci hanno chiesto gli alleati e gli Usa di poter far intervenire i nostri velivoli su obiettivi militari”. Il maggiore impegno italiano ha già ricevuto il plauso statunitense e ora si è aggiunto quello francese. Altra partita riguarda l’opa su Parmalat lanciata dalla francese Lactalis. Secondo il presidente francese “creare gruppi franco-italiani è un gran vantaggio per noi e per l’Italia”. Infine, la candidatura di Mario Draghi alla Bce: la Francia, Sarkozy ha confermato le indiscrezioni della vigilia, si è detta “onorata” di sostenere Draghi alla presidenza della Bce.