Morte Bin Laden: le reazioni dal mondo
Tanti i commenti dal mondo sull’uccisione di Bin Laden annunciata da Obama. Per il premier britannico, David Cameron, la notizia è “di grande sollievo per la gente nel mondo intero”. Per il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, la morte di Bin Laden è “il venir meno di un legame, di un riferimento simbolico che i terroristi avevano mitizzato, era il mito del male assoluto a nostro avviso ma per loro era un riferimento importante. Questo indebolisce certamente la coesione delle forze terroriste nel mondo. Ora Il Mullah Omar continua ad essere un obiettivo della coalizione”.
“Il governo spagnolo considera la morte di Bin Laden un passo decisivo nella lotta contro il terrorismo internazionale”, è invece il giudizio di Madrid. Il presidente afgano, Hamid Karzai, ha osservato che “l’uccisione di Osama Bin Laden è un fatto di grossa importanza. Ha pagato per le sue azioni, si tratta di un fatto importante e i talebani dovrebbero imparare da questa lezione”.
Così il Cremlino: “Nessun terrorista può sfuggire alla vendetta. Solo la lotta congiunta contro il terrorismo globale può portare risultati e la Russia è pronta ad aumentare la cooperazione”.
Secondo i Fratelli Musulmani egiziani “ora che è morto Osama Bin Laden gli americani possono ritirarsi dall’Iraq e dall’Afghanistan”, mentre per Hamas si tratta dell’omicidio di un sacro guerriero arabo”.
Infine, il Vaticano: “Di fronte alla morte di un uomo, un cristiano non si rallegra mai”, ha affermato il portavoce Federico Lombardi aggiungendo che è necessario ricordare le “gravi responsabilità di ognuno davanti a Dio e agli uomini. Bin Laden ha avuto la gravissima responsabilità di diffondere divisione e odio fra i popoli, causando la morte di innumerevoli persone, e di strumentalizzare le religioni a questo fine”.