Russia, In Parlamento si vota una controversa legge sulle ONG
La Duma, camera bassa del parlamento russo, oggi voterà le modifiche ad una controversa legge sulle ONG (organizzazioni non governative). Gli emendamenti in questione, presentati dal partito di governo Russia Unita, prevedono la catalogazione delle ONG come “agenti stranieri” nel caso si occupino di attività politiche e ricevano sostegno finanziario dall’estero. La ONG in questione dovrebbe poi esibire il marchio di agente straniero sul proprio sito online e su tutto il materiale stampato, emettere relazioni ogni due anni a riguardo delle proprie attività ed essere soggetta a revisioni finanziarie.
Un portavoce del Cremlino sostiene che la legge sia stata concepita per proteggere il paese dai tentativi stranieri di influenzare la politica interna, come avvenuto nei sovvertimenti di regime in Iugoslavia, Kosovo ed ora in Libia, Egitto e Tunisia. Tuttavia i critici ritengono che sia solamente un espediente per schiacciare il dissenso.
Intorno all’edificio della Duma è stata organizzata una manifestazione di protesta, capeggiata da Sergei Mitrokhin (leader del partito Yabloko). Mitrokhin ha dichiarato che questa legge sulle organizzazioni non profit punta semplicemente a discreditarle, mentre in realtà si tratta di organismi impegnati in attività socialmente utili, come nel caso di Transparency International e dell’Associazione Golos (entrambe attive nella denuncia dei brogli elettorali della passata stagione).