Elezioni 2013. Bersani: “Ciascuno si prenda sue responsabilità”
“Chi non riesce a garantire la governabilità al suo Paese non può dire di aver vinto le elezioni. Non abbiamo vinto anche se siamo arrivati primi e la sostanza è oggetto della nostra delusione”. A dirlo è stato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, durante la conferenza stampa di martedì pomeriggio. “Hanno pesato due elementi di fondo – ha spiegato Bersani -: il primo è la crisi, la più grave dal dopoguerra, anzi dalla guerra, disoccupazione giovanile, indebolimento dei redditi incertezza e ricette targate sull’austerità. Questo certamente ha motivato un grande movimento di opinione e la volontà di rimuovere la crisi con messaggi palingenetici o magari fughe per via fiscale e dall’altro la non accettazione di una ricetta basata solo su austerità e rigore. L’altro elemento è il rifiuto della politica come si è presentata, istituzioni inefficienti e politica non credibile moralmente”.
“Io credo che l’Italia – ha dunque aggiunto il segretario del Pd – vada messa di fronte a dati di merito. Ciascuno si prenda sue responsabilità. Non so il Pdl. Non so il Movimento 5 Stelle. Fin qui Grillo ha detto ‘tutti a casa’. Ora ci sono anche loro. O vanno a casa o dicano cosa vogliono fare. Dobbiamo prenderne atto con umiltà, ribadendo la volontà di essere utili al Paese. Noi abbiamo consegnata la maggiore responsabilità da questa elezioni. Non abbiamo vinto, ma siamo arrivati primi e tocca a noi. Proporremo al Parlamento alcuni punti di cambiamento”.