Riforme, Letta: “Sono la risposta alla disaffezione verso la politica”
“Drammatico”, il presidente del Consiglio Enrico Letta commenta così, intervenendo nell’aula del Senato, il calo dell’affluenza alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio. Una scarsa affluenza alle urne, che chiede una soluzione e le riforme istituzionali sono un’ “occasione che dobbiamo cogliere fino in fondo” per riavvicinare i cittadini alla politica.
“Questa nostra discussione di stamane, con molti interventi interessanti e approfonditi – prosegue il premier – arriva due giorni dopo un momento non secondario nella nostra vita democratica. Se ci fosse stato bisogno di un’ulteriore conferma di distacco dei cittadini da come viene declinata la politica, si è avuta con questo voto amministrativo e con quel drammatico campanello d’allarme che la bassa, troppo bassa partecipazione dei cittadini ha voluto suonare”.
“Non possiamo accettare – sostiene il presidente del Consiglio – che un cittadino su due non vada a votare senza non porci il problema tutti noi di cosa questo significa”. Dunque dal voto arriva un “segnale inequivoco: oggi abbiamo un’occasione e dobbiamo coglierla fino in fondo”.
“Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricordato, appena un mese fa, che la crisi della politica è arrivata a un punto che non si può fare finta di niente o fare finta di fare le riforme per poi non farne di nulla. Sono parole fondamentali e noi – ha ribadito – siamo chiamati a dare immediato seguito all’impegno preso con Napolitano”.