Corte dei Conti: “Perderemo i fondi Ue se non impegnati entro il 2013”
Un “aspetto positivo”. Il procuratore generale della Corte dei Conti, Salvatore Nottola, commenta così “l’incremento, registrato nel corso del 2012, sia per quanto attiene agli impegni (pari a circa il 73% del contributo totale) che per quanto attiene ai pagamenti sui fondi Ue”. Tuttavia nel Giudizio sul Rendiconto generale dello Stato 2012, la Corte dei Conti avvisa: “Questo dato positivo nasconde tuttavia un’insidia: l’importo di quasi il 30% finora non utilizzato dovrà essere impegnato entro il 31 dicembre 2013”. “Pena – avverte Nottola – la perdita definitiva delle risorse non impegnate”.
Infine, il procuratore generale della magistratura contabile ha voluto sottolineare come “ingenti sono ancora le risorse europee che continuano ad essere sottratte alle finalità programmate a causa di irregolarità e frodi”