Vendola al Corriere: “Rompiamo i vecchi schemi e andiamo tutti uniti, anche con l’UDC”
Vendola rompe gli schemi e propone una strada nuova, sulla quale si possano trovare uniti Sel e Pd, ma anche Udc di Casini e Idv di Di Pietro. Lo fa in un’intervista resa al Corriere della Sera. La mossa di Vendola sembra volta a recuperare la brutta impressione trasmessa nei giorni scorsi nel corso del botta e risposta a distanza avuto con Bersani, con il quale sono volati termini effettivamente non delicati “inaffidabile” l’uno, “meschino” l’altro. L’apertura all’Udc è la vera novità, Vendola dice così: “Io nella mia modesta esperienza ho governato facendo dell’ascolto della proposta dei centristi un mio dover essere quotidiano e oggi ho un rapporto molto buono con l’Udc nel Consiglio regionale della Puglia. Faccio un altro esempio: Pisapia che chiede a Tabacci di entrare in giunta. Mi pare emblematico del fatto che se si libera il campo da argomenti speciosi e pregiudiziali possiamo tutti impegnarci per lo stesso obiettivo”.
Ho moltissima stima di Vendola, leader colto, carismatico e propositivo, ma mi permetto di prendere le distanze da questa sua imprevedibile e inaspettata proposta di ammucchiata con l’UDC, soggetto dall’identità incerta e altalenante, nemico del bipolarismo e inaffidabile come alleato, e soprattutto non afferente ai valori della sinistra in cui tanti italiani ancora credono e che sarebbero calpestati e vanificati dai soggetti che dovrebbero difenderli se si creasse un’alleanza con chi per principio non li condivide. Non è assolutamente rispettoso nei confronti di chi in certi valori ha creduto e crede ancora parlare di pregiudizi o argomenti speciosi, o di etichette e vecchi schemi: si tratta di ideali, quelli che hanno ispirato la politica di grandi uomini come Berlinguer; si vuol forse dire, in una mistificante prospettiva post-moderna, che uomini come lui, tra l’altro apertissimi al dialogo con altre forze, hanno assunto posizioni pregiudiziali solo perchè dediti a valori irrinunciabili? Erano altri tempi, si risponderà, ma io asserisco che gli ideali sono perenni, gli uomini d’oggi spesso soltanto mediocri.