In Italia si paga una tassa ogni tre giorni
Rispetto al 1986 gli italiani pagano nel 2013 circa 140 miliardi di euro in più. E’ quanto emerge da uno studio condotto dalla Cgia di Mestre sulla pressione fiscale. Nel 2013 la pressione fiscale si attesta al 30,3% contro il 21,3% del 1986.
Ad oggi, spiega la Cgia, paghiamo un’imposta ogni tre giorni, per un totale di cento l’anno, e gli incassi derivanti dalle prime dieci tasse valgono circa 58,8 miliardi di euro per un’incidenza pari all’87,5% delle entrate tributarie totali. Nel complesso le entrate tributarie ammontano a oltre 472 miliardi di euro.
Le tasse che più vanno a pesare sulle tasse dei cittadini italiani sono l’Irpef e l’Iva. Per quanto riguarda la prima si parla di un gettito annuale di 164 miliardi di euro. L’Iva, invece, porta alle casse statali poco più di 93 miliardi di euro all’anno. Solo queste due tasse incidono del 54% sul totale delle entrate tributarie.
L’imposta che invece più pesa alle imprese è l’Ira, che produce un gettito di 33,2% all’anno. Anche l’Ires pesa notevolmente sulle tasche delle aziende, andando a produrre 32,9 miliardi di euro l’anno. Secondo la Cgia si parla di una media di 11800 euro a cittadino. L’imposta più odiata dagli italiani, secondo il centro studi della Cgia, è l’Imu.