Corte dei Conti: ” Legge stabilità pone le condizioni per una tregua fiscale”
Il presidente della Corte dei conti, Raffaele Squitieri, parlando di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, nel corso di un’audizione sulla legge di stabilità, ha detto: “Con la manovra si pongono le condizioni per una tregua fiscale basata su un’elevata dose di deterrenza. Tagli significativi alle agevolazioni tributarie e le clausole di salvaguardia rappresentano un monito stringente per l’attuazione di misure tante volte annunciate”.
Riguardo il taglio del cuneo fiscale, Squitieri spiega che “oltre ai lavoratori autonomi sono esclusi dal beneficio gli incapienti e i pensionati, ossia circa 25 milioni di soggetti che comprendono evidentemente anche le categorie in maggiori difficoltà economiche. Ciò comporta evidenti problemi distributivi e di equità”.
“E’ necessario procedere – aggiunge – ad una revisione più radicale dei confini entro cui opera il sistema di intervento pubblico. Da qui l’arduo impegno che si apre al Commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, da poco nominato. Un impegno che per essere affrontato non può che basarsi su una chiara strategia di governo della spesa, in cui il ridisegno sia frutto di una forte volontà politica e di una nitida visione circa il profilo che si intende assegnare al sistema pubblico dei prossimi decenni. Solo per questa via rigorosamente selettiva è possibile pensare di reperire le risorse necessarie ai programmi mirati al sostegno della crescita”.
Parlando poi della Tasi ha detto: “Rischia di generare un aumento delle tasse, soprattutto sulle seconde case. La Tasi moltiplica il suo peso rispetto a quello incorporato dalla ‘vecchia’ Tares e, lasciando ai Comuni la facoltà di rideterminare l’aliquota, crea il presupposto di aumenti di prelievo da parte degli Enti locali con aliquota Imu inferiore al massimo previsto dalla legge. In questo modo, a rischiare di più saranno le seconde case”.