Via libera del Governo al piano Privatizzazioni
Il Consiglio dei Ministri di giovedì ha dato il via libera al piano di privatizzazioni con il fine di garantire alle casse italiane una cifra compresa tra i 10 e i 12 miliardi di euro.
Durante la conferenza stampa di Palazzo Chigi il premier Letta ha garantito che la metà delle risorse previste dal piano andranno a ridurre il debito del Paese, mentre l’altra metà è destinata alla ricapitalizzazione della Cdp.
Le società interessate sono la Stm, l’Enav, Eni, Fincantieri, Cdp Reti, Cdp Tag, Grandi stazioni e Sace.
“Abbiamo deciso – ha detto il premier – di intervenire su alcune partecipazioni dirette e alcune indirette con la cessione di quote non di controllo di società pubbliche, tranne nel caso di Sace che oggi è in mano alla Cdp e dato che tutte le sue consorelle hanno una presenza privata maggiore di quella pubblica avverrà la stessa cosa per Sace. Il bilancio per il 2014 vogliamo che abbia una riduzione del debito pubblico per la prima volta da cinque anni a questa parte, fondamentale per iniziare il rientro del debito e per sfruttare ulteriori margini di flessibilità da parte della Commissione europea”.