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Istat: retribuzioni contrattuali in aumento dello 0,1%

In un comunicato stampa diffuso da Istat si legge che “alla fine di febbraio 2014 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 38,0% degli occupati dipendenti e corrispondono al 37,2% del monte retributivo osservato.
Nel mese di febbraio l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,4% nei confronti di febbraio 2013. Complessivamente, nei primi due mesi del 2014 la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013.
Con riferimento ai principali macrosettori, a febbraio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,9% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a febbraio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: energia e petroli (4,6%); estrazioni minerali (4,3%); telecomunicazioni (4,0%). Si registrano variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall’indagine, nel mese di febbraio sono stati recepiti cinque accordi e nessuno è scaduto.
Alla fine di febbraio la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 62,0% nel totale dell’economia e del 50,8% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 26,2 mesi per l’insieme dei dipendenti e di 12,5 mesi per quelli del settore privato”.

 

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