Philip Hanson (Chatham House): “Rischi per banche italiane, francesi e austriache in Russia”
“In Russia le prospettive sono cattive per tutte le banche, comprese le filiali degli istituti francesi, italiani e austriaci. A differenza dei loro omologhi russi, tuttavia, queste possono essere salvate dalle banche madri, se lo volessero. Una decisione in questa direzione dipenderà da un trade-off tra arginare le perdite a breve termine o perdere quote di mercato in Russia nel lungo periodo. Questo dipenderà da come ogni banca vede le proprie prospettive di lungo periodo nel paese”, è quanto spiega Philip Hanson, analista del Royal Institute of international Affairs Chatham House, all’AdnKronos.
“La Banca Centrale russa – spiega – deve riconquistare la fiducia del mercato, e questo adesso è estremamente difficile. Un forte aumento dei tassi di interesse ha già dimostrato di non riuscire a fermare la caduta della valuta nazionale e allo stesso tempo, tassi d’interesse elevati sono un deterrente per gli investimenti”.