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I risultati di Facebook, Yahoo! e eBay

Facebook-on-Nasdaq-CroppedL’effetto di Marissa Mayer sui risultati economici di Yahoo! ancora non si vede, il social network di Mark Zuckerberg accusa il colpo delle mire espansionistiche mettendo a segno utili inferiori alle attese mentre eBay, il colosso dell’e-commerce, taglia il numero dei suoi dipendenti. Ecco com’è iniziato il 2015 per tre tra i principali attori della web-economy.
Come anticipato, Marissa Mayer, ormai da quasi tre anni amministratore delegato di Yahoo!, non è ancora riuscita a ottenere i risultati sperati. Nonostante le divisioni video e mobile siano tornate a galla, i conti delle pubblicità si riflettono negativamente sui numeri dell’intero trimestre.
Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, il portale ha registrato un crollo del 93% per gli utili, retrocedendo quindi a 1,04 miliardi di dollari, e un aumento del 19% delle spese operative, che hanno raggiunto quota 1,31 miliardi di dollari. Alla diffusione dei conti trimestrali il titolo ha perso il 2%.
Sui risultati di Facebook hanno pesato invece gli investimenti (quindi le varie applicazioni, come WhatsApp, e le relative nuove assunzioni) e il rafforzamento del dollaro. Al termine del primo trimestre il social network ha riportato un calo degli utili e realizzato un fatturato inferiore alle attese. In termini di profitti si registra un calo del 20% a 512 milioni di dollari mentre il giro di affari, aumentato del 42%, si è fermato a 3,54 miliardi di dollari contro i 3,56 miliardi stimati in precedenza. In particolare il rafforzamento del dollaro è costato alla crescita del giro d’affari il 7%.
Osservando da più vicino le entrate si può notare come quelle pubblicitarie siano salite del 46% secondo la valuta corrente e del 55% a valore costante (quindi senza calcolare il rafforzamento del dollaro). In totale il giro d’affari derivante dalla pubblicità è ammontato a 3,32 miliardi di dollari.
Gli utenti quotidiani attivi sono aumentati del 17%, a 936 milioni, mentre quelli mensili del 13% a 1,44 miliardi. Di questi ultimi 1,25 miliardi accedono via mobile e rappresentano il 70% dell’utenza totale.
Per quanto riguarda invece eBay i primi tre mesi dell’anno hanno portato alla luce risultati migliori di quanto sperato. Il fatturato è cresciuto del 4% arrivando a toccare i 4,45 miliardi di dollari, mettendo a segno un utile netto di 656 milioni di dollari. Nonostante i buoni risultati ottenuti dalla controllata PayPal, che nello stesso periodo ha riportato un aumento del 14% nelle entrate, per il terzo trimestre è prevista una separazione e , in vista di ciò, il colosso dell’e-commerce ha già tagliato l’organico di 2.400 persone (-7%).

(articolo pubblicato il 2 aprile 2015 su Tgcom24)

 

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