Pdl. Berlusconi: Se non mi ricandido, Tremonti può andare bene
Due colpi in uno: da una parte ribadire la propria vicinanza a Giulio Tremonti dopo i mal di pancia delle ultime settimane all’interno del Pdl, dall’altra sparigliare ancora le carte sul tema della successione. Dopo Alfano – nome poi smentito – Berlusconi “candida” il ministro dell’Economia. Ammesso che non sia Berlusconi stesso il prossimo candidato premier. “Se mi chiederanno di candidarmi mi ricandido, ma se mi tiro indietro Tremonti è un possibile candidato”, ha infatti osservato il presidente del Consiglio intervistato da Bruno Vespa a Porta a porta in onda questa sera. “Vedremo alla fine di questa legislatura se sarà necessario per il centrodestra mettermi ancora quale candidato alla guida del governo – ha spiegato ancora Berlusconi -, io non mi tirerò indietro, se invece verranno fuori altre personalità, e ne abbiamo diverse, Tremonti in primis, che possano suscitare consenso elettorale, e sarà l’ampia gamma di sondaggi di cui disporremo che ci dirà se sarà così, io sarei felice di poter magari restare ancora in politica ma occuparmi del partito e lasciare ad altri la conduzione del governo”. Berlusconi, tra i vari argomenti trattati, ha parlato anche delle amministrative, a suo avviso “un test politico” da cui il centrodestra uscirà rafforzato. “C’è un clima da guerra civile – ha tuttavia affermato in vista delle elezioni – e non certo per colpa nostra. Le sinistre annoverano tra i loro sostenitori i centri sociali in cui si annidano molti facinorosi”.
[…] Giulio Tremonti (in progress) […]
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