Soru avverte: “L’Unità potrebbe anche chiudere”
“Sono azionista con grandissimo sacrificio economico. Non vedo l’ora che qualcuno la compri. Sono andato a chiederlo con molta insistenza in tante occasioni”. A riferirlo è stato Renato Soru, parlando lunedì ai microfoni di Radio 3, a proposito dell’Unità di cui è editore.
“Il giornale – ha spiegato Soru – vive della vendita delle sue copie e del finanziamento pubblico. Non è facile, oggi non perde più quei soldi ma è in un equilibrio precario e andrebbe molto meglio se avesse una migliore attenzione da parte degli investitori pubblicitari. Su Alitalia, ad esempio, c’è Libero, ma non l’Unità. Sulle Ferrovie dello Stato ci sono giornali anche impensabili, ma non l’Unità, che è considerato un giornale di partito”.
Negli ultimi tempi molti collaboratori del giornale hanno lamentato di non percepire lo stipendio. “Questo – ha chiosato Soru a tale proposito – dà il segno di un giornale che soffre la difficoltà di andare avanti. Si potrebbe prendere in considerazione anche l’ipotesi di chiudere”.
[…] a l’Unità (di cui abbiamo già scritto) anche La Padania sembra non navigare nelle migliori acque. Ne scrive con dovizia di particolari […]
[…] anche essere una cosa da prendere in considerazione, una cosa giusta e ragionevole”, ecco la frase di Soru che ha gettato in un’ulteriore sconforto giornalisti e collaboratori della testata. […]