Milano. La versione del grillino Mattia Calise
Domani il sindaco di Milano, Letizia Moratti, avrà un confronto televisivo (su Telelombardia) con Mattia Calise, candidato del Movimento 5 Stelle, indicato da molti come ago della bilancia per decretare chi sarà il futuro sindaco. In un’intervista al Manifesto, Calise spiega che il Movimento non si propone né come forza di destra né di sinistra e che, piuttosto, punta “alla partecipazione politica e al voto degli astensionisti e i delusi di sinistra, ma anche di destra”. L’obiettivo, insomma, è che la Moratti non vinca al primo turno e “portare alcuni consiglieri del Movimento a Palazzo Marino”.
“Stiamo mettendo in atto un modo diverso di fare politica, si lavora sui temi e sui progetti, non sugli schieramenti”, spiega il giovane candidato all’intervistatore. Dunque, al secondo turno, il Movimento costringerà i due candidati ad impegnarsi sui temi ritenuti più importanti per arrivare così a “votare il meno peggio”. Alla domanda sul comportamento che terrebbe nel caso in cui Pisapia – vincitore – gli offrisse l’assessorato alle Politiche giovanili, Calise risponde che valuterà sulla base della proposta “in pratica”. E se fosse la Moratti a offrirgli la poltrona? A quel punto neppure se ne parlerebbe.
[…] un programma nuovo, con candidati giovani, puliti e vincenti!”. Si accenna poi alla persona di Mattia Calise, candidato del Movimento 5 Stelle a sindaco di Milano, mentre l'articolo si conclude con alcuni […]